Linguaggio e presunzione d’innocenza

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Questo articolo, apparso sul Riformista del 19 marzo 2024, vuol esser un contributo alla riflessione sul tema del rapporto tra presunzione d'innocenza e linguaggio dei mass-media, sostenendo che il principio costituzionale previsto dall'art. 27 della Costituzione Italiana è soprattutto un canone linguistico e poi un canone giuridico. 2024.03.19-ilriformista-n.-313__c_removedDownload

Lingua di genere e atti giudiziari

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L'Accademia della Crusca fornisce indicazioni sull’uso della lingua rispettosa della parità di genere negli atti giudiziari rispondendo a un quesito posto dal Comitato Pari opportunità del Consiglio direttivo della Corte di Cassazione. https://accademiadellacrusca.it/it/contenuti/l-accademia-risponde-a-un-quesito-sulla-parit-di-genere-negli-atti-giudiziari-posto-dal-comitato-par/31174

La “sete di verità”.

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Non mi occupo del merito, ma mi preoccupa la forma. Un importante linguista svizzero, Adolphe Pictet, parlava di “paleontologia linguistica”. Sosteneva che, poiché le parole durano quanto le ossa, come con le ossa anche dalle parole è possibile ricostruire le abitudini, il nutrimento, le prassi e gli obiettivi degli umani. L’espressione “Nostro dovere soddisfare la … Continua a leggere La “sete di verità”.

Lo stigma nel processo penale

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L’atto di parola nell’aula di udienza spesso riflette come uno specchio deformante i meccanismi di esclusione sociale. Eppure abbiamo ancora tutto da indagare il rapporto che lega il linguaggio all’attuazione delle garanzie e all’esercizio di poteri nel processo penale. Grazie a ora legale news per aver ospitato queste mie annotazioni sull’ultimo numero. https://www.oralegalenews.it/topics/stigma-nel-processo-penale/16877/2021/ Gruppo Facebook … Continua a leggere Lo stigma nel processo penale